Dosi per 4 Sebadas:
125 g di semola rimacinata
125 g di farina 00
30 g di strutto
1 pizzico di sale
1/2 bicchiere circa di acqua tiepida
q.b. olio di arachide per friggere
Scorza di 1/2 limone grattugiata
Scorza di 1/2 arancia grattugiato
q.b. miele
200 g di pecorino freschissimo (la tradizione sarda vuole che il
formaggio venga fatto inacidire tenendolo per due giorni fuori dal frigo
chiuso in un canovaccio ma io di solito salto questo passaggio perché
lo preferisco meno acido)
Preparazione: Dentro una terrina
mischiare bene le due farine quindi aggiungere il sale e lo strutto.
Pian, piano inserire acqua quanto basta (potrebbe volercene meno di
mezzo bicchiere) per ottenere un bel panetto sodo che andrà lasciato
riposare per mezz’ora. Intanto tagliare il formaggio a piccoli dadini e
farlo fondere in una padella inaderente. Se tira fuori del siero
toglierlo col cucchiaio (molti l’assorbono con la semola ma io
preferisco eliminarlo). Una volta fuso aggiungere le scorze, riporlo in
un foglio di carta forno e stenderlo aiutandosi con una spatola. Ora
stendere la pasta sottile ma non eccessivamente e coppare dei cerchi di
10 cm di diametro. Con un coppa pasta più piccolo coppare il formaggio e
porlo al centro del disco più grande, infine coprire con un altro disco
di pasta e chiudere bene i bordi aiutandosi con una forchetta. Friggere
in abbondante olio e servirle calde dopo averci colato sopra del miele.